CASI RISOLTI
1. Consenso su un intervento
2. Parcheggio fai-da-te
3. Nomi di dominio
4. Diritto di cronaca
5. Bollatura libri contabili
6. Successioni e donazioni
7. Minori e diritto di cronaca
8. Mantenimento figli maggiorenni
9. Processo di lavoro
4 .Cassazione, diritto di cronaca:
responsabilità penale del giornalista
Depositato il testo della sentenza 37140, che ha bocciato
le posizioni più severe nella valutazione della responsabilità
penale dei giornalisti. "La scriminante del diritto di cronaca
non ha una natura statica e immutabile- dice la Corte - ma
dinamica e flessibile".Una sorta di manuale di comportamento
per il giornalista che riporta il pensiero altrui, prevede:
verità dei fatti affermati e riferiti, interesse pubblico
realmente fondato ed esposizione severa ma non ingiuriosa.
Il giornalista può essere "scriminato in forza dell'esercizio
del diritto di cronaca quando il fatto, in relazione alla
qualità dei soggetti coinvolti, alla materia in discussione
ed al più generale contesto dell'intervista, presenti profili
di interesse pubblico all'informazione, tali da prevalere
sulla posizione soggettiva del singolo". Il diritto all'informazione
della collettività può dunque prevalere sulla reputazione
del singolo. Lo spessore giuridico del diritto di cronaca,
dice la Corte, si rivela inversamente proporzionale all'influenza
dei personaggi coinvolti. Più questi sono noti, più l'intervista
"assume il carattere di un evento di pubblico interesse, come
tale non suscettibile di censura alcuna da parte dell'intervistatore".
In tal caso "il giornalista potrà essere scriminato anche
se riporterà espressioni offensive pronunciate dall'intervistato".
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5. Finanze: non più obbligo di
bollatura dei libri contabili
Prosegue la serie di chiarimenti delle finanze sui vari temi
della "legge dei 100 giorni": la circolare 92E del 22 ottobre
2001 riguarda gli articoli 8, 9, 10 e 11 della manovra: in
particolare, l'articolo 8 riguarda la soppressione dell'obbligo
di bollatura dei libri contabili. Con la modifica di articoli
del codice civile, dell'Iva e dell'accertamento sono state
eliminate le vidimazioni iniziali dei libri contabili (libro
giornale e libro inventari) e dei registri da tenersi ai fini
Iva; l'unico adempimento che resta al soggetto obbligato alla
tenuta delle scritture è quello della numerazione progressiva
delle pagine. Le violazioni relative al soppresso obbligo
di bollatura non sono più sanzionabili; se la sanzione è stata
già irrogata con provvedimento definitivo, il debito residuo
si estingue, senza però la possibilità di chiedere la restituzione
di quanto pagato. Rimane peraltro dovuta l'imposta di bollo
per la numerazione del libro giornale e libro degli inventari.
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6. Successione e donazioni:
chiarimenti sulle norme
La circolare n. 91 dell'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti
sulle norme che aboliscono l'imposta sulle successioni e donazioni,
provvedimento che si inserisce nell'ambito dei "Primi interventi
per il risanamento dell'economia", in via di pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale. E' prevista l'eliminazione delle
imposte sui beni ereditati indipendentemente dal loro valore
e dal rapporto di parentela che legava il defunto ai beneficiari
del patrimonio. Viene meno, in linea generale, anche l'obbligo
della dichiarazione di successione: l'adempimento resta soltanto
nel caso in cui facciano parte del patrimonio ereditario beni
immobili. Sul fronte delle liberalità il prelievo è escluso
nel caso in cui il passaggio patrimoniale riguardi: coniuge,
discendenti in linea retta (padri/figli, nonni/nipoti) e altri
parenti fino al quarto grado (zio/nipote, cugini). Per gli
altri destinatari, invece, i passaggi sono soggetti alle imposte
ordinariamente applicabili alle operazioni a titolo oneroso
corrispondenti. www.agenziaentrate.it
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