1. Evoluzione del pensiero politico fino allo Stato di Diritto
INDICE DEI CAPITOLI
1.1. forme di stato
e forme di governo
1.2. evoluzione
del pensiero politico
1.3. nascita dello stato
di diritto
1.4. nascita della norma
giuridica
1.5. forme dello stato
di diritto
1.4. NASCITA DELLA NORMA GIURIDICA
La norma giuridica nasce nel momento in cui l'uomo affida
la tutela di una parte dei suoi diritti naturali allo stato
attraverso il contratto sociale. I tre rappresentanti più
importanti del giusnaturalismo sono: - Hobby: condizioni di
vita barbarica e irrazionale. Non tratta il problema della
proprietà privata. - Rousseau: l'uomo ha una condizione di
vita felice che perde con l'entrata in società. Parla della
natura contrattualistica dello Stato. L'oggetto di quello
che egli chiama il "contratto sociale" è il trasferimento
di tutti o di alcuni diritti, che l'uomo ha nello stato di
natura, nello Stato: questo lo porta a trasformarsi da uomo
naturale in cittadino. Rousseau è, fra i contrattualisti,
colui che ha concepito l'alienazione dei diritti di cui sopra
nel modo più totalizzante. L'uomo è libero solo quando ubbidisce
alla legge che egli stesso si è dato: nello stato di natura
l'uomo non è libero, anche se è felice, perché ubbidisce non
alla legge, ma ai propri istinti; nella società civile, fondata
sulla disuguaglianza tra oppressori ed oppressi, l'uomo non
è libero perché ubbidisce a leggi che non sono state poste
da lui; l'unico modo perché l'uomo sia libero è che egli agisca
secondo leggi che egli stesso ha posto. Il trasferimento totale
dei diritti naturali al corpo politico costituito dalla totalità
dei contraenti serve a dare leggi in cui l'uomo naturale diventa
cittadino riconoscendo nella legge quella stessa legge che
egli si sarebbe dato nel suo stato di natura. Egli condanna
la concentrazione di ricchezza per cui la proprietà privata
è un bene per lo Stato (perché deriva dal lavoro) però bisogna
evitare la concentrazione della stessa per evitare le disparità
sociali. -Locke: vita incerta e precaria: l'uomo ha bisogno
della norma giuridica per evitare la precarietà. La norma
giuridica serve a difendere la proprietà privata che viene
considerata un diritto naturale in quanto deriva dal lavoro.
Egli elabora una teoria per spiegare la necessità del consenso
come legittimazione del potere. A questo proposito Locke distingue
3 tipi di fondamento degli obblighi: ex generatione, ex delicto,
ex contractu. L'obbligo del figlio di ubbidire al padre nasce
dal fatto che ne è stato generato, l'obbligo dello schiavo
di ubbidire al padrone dipende da un delitto commesso ovvero
è il castigo per una colpa grave, l'obbligo del suddito di
ubbidire al sovrano nasce dal contratto. Quindi il governante
ha bisogno che la propria autorità sia acconsentita perché
venga considerata legittima. Mentre il cittadino di Rousseau
è un altro uomo (rispetto alla condizione di uomo naturale),
il cittadino di Locke è semplicemente l'uomo naturale protetto.
Successivamente nasce il concetto di rappresentanza politica
che prevale su quello quello democratico e che confrontiamo
con quello di rappresentanza giuridica per valutare meglio
gli effetti prodotti: Rappresentanza giuridica: - gli effetti
dell'agire del rappresentante ricadono sul rappresentato -
la rappresentanza viene conferita con un atto che si chiama
procura e che deve avere la stessa forma richiesta per l'atto
da concludere - la rappresentanza si basa su un rapporto fiduciario
- il rappresentante è vincolato dalla procura (rappresentanza
diretta). Rappresentanza politica: - è la capacità di rappresentare
gli interessi di una collettività - c'è una certa distanza
fra il rappresentante ed il rappresentato - divieto del mandato
imperativo - fa nascere una responsabilità fra rappresentante
e rappresentato senza però nessuna sanzione tranne quella
di non essere rieletto La Rappresentanza politica prevale
sulla democrazia perché, a causa delle differenze sociali,
il popolo non è in grado di valutare le scelte politiche.
Gli interessi politici vanno rappresentati solo da chi è in
grado di farlo, ed il popolo non può farlo perché non ha gli
strumenti per compiere tali scelte. Solo nel 1948 si ha la
rappresentanza democratica artt. 1 e 2 Cost. Repubbl. La prima
espressione del concetto di nazione nasce con la Sovranità
nazionale: la Nazione agisce per mezzo di rappresentanti che
formano l'assemblea legislativa, che elabora la volontà generale,
che diventa legge, che si rivolge a tutti.
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